World Password Day: i consigli per la sicurezza di ToothPic

Ieri, giovedì 6 maggio, era il World Password Day, la giornata mondiale della password utile per incoraggiare le persone a usare password più efficaci e riuscire, in questo modo, a proteggere i propri dati, ma i consigli per la sicurezza di Toothpic sono validi 365 giorni all’anno.

Una premessa: utilizzare password deboli rimane un problema costante, ancora irrisolto.

Dunque, imparare ad usare password costantemente aggiornate è uno dei primi passi da compiere per proteggere i propri dati sensibili online.

A ribadirlo è ToothPic, la startup innovativa operante nel settore della cyber-security e la cui mission è aiutare le organizzazioni a proteggere i loro servizi digitali.

Il furto e la compromissione di password e credenziali di accesso ai servizi web, infatti, rappresentano le vulnerabilità più comuni e sono causa di quasi il 40% dei cyber attacchi.

I consigli di ToothPic

Per aiutare, quindi, a fermare l’ondata delle password più comuni come 123456 o Password1, Toothpic ha stilato un vademecum con alcuni consigli per riuscire a diminuire il rischio di eventuali furti di credenziali e per mantenere al sicuro i propri dati online. Ve lo presentiamo molto volentieri, perché i consigli per la sicurezza sono sempre ben accetti.

Ecco i cinque consigli di ToothPic:

  1. Non utilizzare la stessa password per accedere a più servizi
  2. Evitare di cliccare su link contenuti in messaggi o email in cui vengono chiesti dati di autenticazione
  3. Aggiornare password troppo deboli che possono facilitare gli hacker. Più le password sono lunghe e non banali, più sono difficili da decifrare
  4. Proteggere gli stessi smartphone e computer con un codice o una password che ne renda sicuro il contenuto
  5. Attivare sempre l’autenticazione multifattore. L’autenticazione a più fattori (MFA) sta rapidamente diventando lo standard per una maggiore sicurezza delle password. Questo approccio aggiunge un secondo passo al processo di accesso, di solito sotto forma di un testo di conferma inviato al telefono, una domanda di sicurezza o un token fornito dalle app di autenticazione. L’MFA fornisce un altro livello di sicurezza alla vostra password che non dipende dal fatto che voi ricordiate qualcosa – aumentando sia la facilità di adozione che l’efficacia della misura di sicurezza. Nonostante tale pratica sia fortemente raccomandata, essa è ancora largamente facoltativa per l’utente, che spesso non la attiva per ragioni di usabilità.

Adesso che conosciamo alcuni trucchi che possono diminuire il rischio di eventuali furti di dati personali, non ci resta che rimediare e modificare le nostre password che non rispondono ai requisiti proposti nei consigli per la sicurezza distribuiti da Toothpic, in occasione del World Password Day.

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