Come difendersi dalla truffa PostePay: come riconoscerla, come funziona

Tutti i possessori di PostePay devono adesso prestare attenzione a questa nuova e pericolosa truffa che sta circolando attraverso un SMS: questi tentativi di truffa sono da sempre molto numerosi, ma sono tornati ad intensificarsi nelle ultime settimane. “La tua postepay è limitata preventivamente”: questo è il messaggio di chi tenta di rubare i tuoi dati.

Alcune volte sono facilmente riconoscibili, per via di errori grammaticali o richieste poco credibili, altre volte invece è facile cascarci proprio per la loro verosimiglianza. Riuscire a sventare ogni tentativo di truffa o qualsiasi notizia falsa risulta, infatti, ormai molto difficile soprattutto quando si è connessi al web. Inoltre, purtroppo, tali peripezie possono capitare a chiunque, anche ai più esperti sotto questo aspetto.



La truffa con PostePay

A distanza di molti anni dai primi esempi circolati, le truffe attraverso il phishing sono ancora incredibilmente diffuse e rappresentano uno dei principali pericoli attuali.

I truffatori hanno migliorato nel tempo i tentativi di phishing, che è sempre più difficile riconoscere e che sono realizzati con molta cura, mettendo nel proprio mirino soprattutto i possessori di carta di credito e, in particolare, quelli di carte Postepay.

Il metodo è sempre lo stesso, ovvero un messaggio via e-mail o via SMS che avvisa di un imminente pericolo di chiusura del proprio conto o di un altro problema amministrativo, che crea difficoltà operative sul conto stesso.

Le informazioni che circolano di recente hanno generato molto allarme, perché riportano informazioni secondo cui il proprio conto potrebbe essere scaricato con un solo clic: quanto descritto è semplicemente impossibile, ci vogliono diversi passaggi perché il proprio conto corrente venga messo veramente a rischio, ma bisogna raccomandare come al solito la massima prudenza nell’utilizzo di qualunque tipo di link.

Come riconoscere la truffa?

Il contenuto degli SMS ricevuti trae facilmente in inganno, perché si camuffa in modo molto efficace con altre comunicazioni di Poste Italiane.

Soprattutto quando si parla di e-mail, è sempre più difficile riconoscere i messaggi truffaldini, perché la cura con cui vengono realizzati superiore rispetto a quanto accadeva in passato. Il tentativo di phishing diventa ancora più efficace quando è perpetrato via SMS, perché non ci sono dettagli grafici che possano aiutare ad individuare un inganno, e non si conosce il numero di telefono da cui si riceve la comunicazione, a volte viene addirittura simulato il nome dell’azienda che dovrebbe contattarci.

Il messaggio che sta circolando via SMS è questo: ”Gentile cliente, la tua PostePay è stata limitata preventivamente, riattivala ora confermando le tue informazioni”.

Ovviamente al termine del messaggio appare un link che, se cliccato, porterà su una pagina web in cui verranno richiesti dati sensibili e credenziali di accesso.

Quando si riceve una comunicazione di questo tipo via SMS, bisogna prima di tutto verificare verso quale indirizzo va il link, ricordandosi quale è il dominio ufficiale dell’azienda, in questo caso Poste.it. Alcuni smartphone permettono di verificare l’indirizzo Internet prima di fare clic, se questo non fosse possibile bisogna sempre astenersi da qualunque tipo di azione e contattare direttamente la società interessata, in questo caso PostePay.

Nel caso di messaggi trasmessi via e-mail, basta avvicinare il mouse all’indirizzo stesso per vedere la sua composizione completa, tutto questo senza mai cliccare. Sarà facile verificare che l’indirizzo va verso un dominio strano, comunque diverso da poste.it

Ancor prima di verificare l’indirizzo, quando si riceve un messaggio via posta elettronica, basta controllare l’indirizzo da cui si riceve la comunicazione. Sui diversi programmi di posta è di solito presente un pulsante “dettagli”, grazie a cui si può controllare l’indirizzo e-mail che spedisce e non il nome che compare, che può essere facilmente alterato.

Molto probabilmente, nella e-mail che si riceve apparirà il mittente “Poste Italiane”, ma guardando il dettaglio dell’indirizzo comparirà tutt’altro. Quando ci si trova davanti a tentativi di phishing l’unico vero pericolo è rappresentato da noi stessi, se non si clicca su ciò che arriva e non si condividono le proprie informazioni, non si corre alcun rischio.

Ricordiamoci che la frase “Gentile cliente la tua postepay è stata limitata preventivamente” gioca sull’effetto che riuscirà a generare, in particolare la paura, che di solito porta a fare clic molto velocemente. Se ti stai chiedendo cosa non comunicare mai, per nessuna ragione, di postepay, la risposta è molto semplice: mai condividere il proprio nome utente e, ovviamente, la propria password. Fortunatamente, l’autenticazione a due fattori, ovvero il meccanismo con cui si riceve un messaggio di conferma sul cellulare per poter accedere al proprio account, riduce drasticamente le opzioni per i truffatori.

I servizi di Poste Online, così come il centro informazioni PostePay offrono molteplici strumenti per comunicare in modo veloce ed efficace con Poste Italiane, per verificare istantaneamente se la propria carta postepay è davvero in pericolo.

Cosa fare se si viene truffati con PostePay?

Se purtroppo cadiamo nella trappola ed inseriamo le nostre credenziali, bisogna agire tempestivamente se vogliamo ottenere un rimborso e rimediare al danno subito, almeno in parte. Infatti è utile specificare, però, che non in tutti i casi si ha diritto al rimborso, ma si valuta caso per caso.

Bisogna innanzitutto bloccare subito la carta, contattando direttamente Poste Italiane. Successivamente è necessario sporgere denuncia alla polizia postale, alla quale è importante allegare tutte le operazioni ed i movimenti fraudolenti.

Se il nostro caso rientra fra le circostanze coperte dal rimborso, sarà necessario allegare la copia della carta PostePay, la copia della lista movimenti, la copia della denuncia e una breve dichiarazione dell’accaduto. E’ bene avvisare della possibile truffa con postepay soprattutto le persone anziane, che sono spesso utenti del servizio e meno preparate a rispondere a questo tipo di rischi.

Come segnalare una truffa PostePay?

Il servizio clienti di Poste Italiane, che gestiscono PostePay, è molto efficiente, nonostante l’idea che negli anni si è stratificata e che ormai non è più attinente alla realtà, che è quella di un’organizzazione poco smart. Sul sito di poste italiane ci sono molteplici canali di comunicazione, tra cui una chat online che è molto semplice da utilizzare.

È possibile segnalare una truffa postepay con il telefono, chiamando l’assistenza clienti, oppure recandosi direttamente presso uno degli uffici postali. La formula che sconsigliamo è quella di scrivere un’e-mail, la forma meno efficiente di comunicazione.

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