Doveva risultare un flop vista l’assenza dei servizi Google, invece Huawei si rialza dopo gli ultimi eventi con HarmonyOS Next, il nuovo sistema operativo nativo che segna l’addio definitivo alle app Android. Oggi vi parliamo del secondo sistema operativo maggior concorrente di Android.
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Diversamente da quanto si pensa Huawei non ha iniziato a sviluppare un sistema operativo alternativo ad Android a seguito delle sanzioni imposte da Trump nel maggio 2019, ma ben tre anni prima. Noto inizialmente con il nome di Hongmeng Os, Harmony OS è oggi distribuito nella sua ultima versione: HarmonyOS Next.
La mancanza dei servizi di Google non è un ostacolo insormontabile o un passaggio indifferente. Dalla “messa al bando” ha però prevalso la percezione di massa di un prodotto penalizzato e le vendite per Huawei sono precipitate: dopo aver rischiato di toccare il vertice in due trimestri consecutivi, andando a fare un vero “corpo a corpo” con Samsung, i dati commerciali sono peggiorati fino a portare Huawei ad uscire dalla top 5.
Ma ora cambia tutto, perché il nuovo sistema operativo HarmonyOS Next apre l’era del riscatto e forse anche quella di un vero cataclisma nel settore della tecnologia. HarmonyOS, inizialmente un semplice fork di Android nel 2019, ha subito una trasformazione completa con l’azienda che ha sostituito ogni componente con tecnologie sviluppate internamente. Il sistema operativo crea quindi definitivamente un vero e proprio fronte alternativo ad Android di Google.
Cosa è HarmonyOS Next?
Huawei ha ufficialmente rilasciato in questo primo mese del 2024 il nuovo sistema operativo, che segna un significativo passo avanti nella riduzione della dipendenza dalle tecnologie statunitensi, sia a livello di processori che di sistemi operativi. Nello specifico, HarmonyOS Next si distingue per aver adottato un kernel completamente riscritto, segnando la transizione completa da Android.
La novità principale di HarmonyOS Next è per l’appunto il suo cuore operativo totalmente riscritto da Huawei, tre volte più efficiente sui prodotti dell’azienda rispetto al precedente kernel basato su Linux. Non solo il sistema operativo, ma anche una serie di strumenti e linguaggi di programmazione. Questo passo è significativo e rappresenta un’affermazione di indipendenza tecnologica dagli USA, come sottolineato dal CEO Richard Yu Chengdong.
Huawei ha raggiunto così l’obiettivo di diventare totalmente indipendente sia dal punto di vista hardware che software. Il progresso significativo non si limita solo al sistema operativo, ma include anche un insieme di sviluppi software, come il framework di intelligenza artificiale Pangu e il framework di machine learning Mindspore. Questo successo non solo dimostra la resilienza di Huawei di fronte alle sfide, ma evidenzia anche la sua capacità di adattamento e innovazione. Mentre il futuro di Huawei è incerto a livello globale, con le restrizioni statunitensi che influiscono sul mercato degli smartphone, l’azienda sta cercando di mantenere il brand vivo con una diversificazione di prodotti, tra cui notebook, auricolari e smartwatch.
Su HarmonyOS Next si possono usare le app per Android?
Con HarmonyOS Next, l’azienda si assume il rischio di togliere definitivamente la compatibilità con le app Android, accettando solo applicazioni native create con gli strumenti del proprio sistema. Tale mossa, sebbene influisca principalmente sul mercato cinese, evidenzia la fiducia di Huawei nella sua capacità di attrarre sviluppatori e mantenere un ecosistema forte. HarmonyOS Next non utilizza librerie Android, né è in grado di aprire file APK (sostituiti dai file HAP). La versione attuale – ovvero quella disponibile anche in Europa – sfrutta invece le librerie AOSP per consentire il funzionamento delle app Android. Si tenga presente che NEXT sarà destinato esclusivamente al mercato cinese: per quello internazionale è ancora previsto il supporto alle app Android.
Se il tuo dispositivo Huawei invece è dotato della precedente versione del sistema operativo, sappi che li sono ancora disponibili le app che normalmente sono sugli altri dispositivi. Ricordiamo che Harmony OS (non Next) è comunque basato su vesioni open source Android, perció le comuni app possono ‘girare’ su entrambi i sistemi. Ovviamente le applicazioni scritte per Harmony avranno prestazioni migliori, ma uno smartphone con HarmonyOS 2 è in grado di mantenere velocità di lettura/scrittura simili a quelle di un telefono appena acquistato anche dopo 36 mesi di utilizzo, anche quando lo spazio di archiviazione disponibile sul device è ridotta. Perciò è l’insieme a fare la differenza.
Quali differenze ci sono tra HarmonyOS e la nuova versione Next?
Nessuna. Dal punto di vista dell’interfaccia utente, delle animazioni e delle funzionalità, NEXT resta identico al precedente. Supporta le app native e non è in grado di eseguire le app Android (no APK). Tante le chicche di questo sistema operativo proprio di Huawei: i widget appaiono semplicemente toccando le icone delle app, ad esempio. Inoltre è stato anche creato un carattere dedicato originale, HarmonyOS Sans, per rendere più leggibile la grafica dell’interfaccia.
Il sistema operativo HarmonyOS nasce per essere utilizzato su dispositivi di tipo diverso, facilitando l’interazione tra diverse categorie di prodotto. In questo sistema operativo è possibile coordinare l’uso dei dispositivi attraverso un pannello di controllo che presenta opzioni fruibili in modo trasversale.
Basterà ad esempio trascinare (sul pannello di controllo) un’icona dallo smart screen al telefono per far passare un contenuto multimediale da un dispositivo all’altro.
E’ inoltre possibile utilizzare le app su diversi dispositivi senza installarle su tutti: basterà creare un sistema “Super Device” per poter condividere i contenuti installati e gestirne il controllo su qualunque oggetto collegato.
Migliore connessione tra i dispositivi, protezione assoluta della privacy e un’ottimizzazione dei consumi nel far funzionare i processi, per cui la durata della batteria dovrebbe migliorare drasticamente anche per i prodotti già in circolazione.
Come aggiornare a HarmonyOS?
Disponibile su tutti i dispositivi Huawei, dai nuovi Huawei P60 series allo smartwatch Huawei GT runner, HarmonyOS ha sostituito sui nuovi smartphone il vecchio robottino verde senza lasciare i nuovi dispositivi senza le tante applicazioni che gli utenti sono abituati ad utilizzare. Sui modelli più vecchi resta disponibile Android ma è possibile aggiornare il sistema operativo o effettuare un downgrade e tornare alle precedenti versioni. Questo processo conserverà i dati sensibili dell’utente, sia in un verso che nell’altro.
Se invece sei interessato alla nuova versione Next, sappi che dovrai pazientare ancora un pò. Gli sviluppatori possono fare domanda per ricevere la closed beta della versione NEXT, ma al momento i dispositivi compatibili sono Mate 60, Mate 60 Pro e Mate X5. Attualmente sono oltre 200 le app in sviluppo compatibili con il nuovo sistema operativo, 60 team di sviluppatori starebbero invece lavorando sul gaming con oltre 70 titoli in arrivo. Si stima che possano essere più di 5.000 le app entro fine anno. La versione definitiva di HarmonyOS NEXT debutterà ufficialmente nel corso dell’ultimo trimestre del 2024.