I principali siti offline per un’ora, un unico fornitore di CDN causa blackout internet

La data dell’8 giugno 2021 passerà probabilmente alla storia come quella del grande black out dei principali siti mondiali, che sono rimasti offline per un’ora, a causa di un guasto capitato all’unico fornitore di CDN che tutti questi siti utilizzavano.

Per capire bene cosa questo significhi, bisogna prima di tutto comprendere il significato di CDN: è un cosiddetto content delivery network.

Parliamo di un servizio che serve per distribuire in modo più efficiente i contenuti su internet: posti, immagini, foto, anziché essere erogati da un unico server vengono disseminati sulla rete e distribuiti utilizzando diverse infrastrutture, in modo più efficiente riducendo il carico della singola struttura.

in teoria, questo dovrebbe essere un sistema particolarmente efficiente di gestire il traffico Internet, migliorando i tempi di risposta dei server quando un utente consulta una pagina.

Pensate che i siti coinvolti sono stati quelli di Amazon, reddito, il Corriere della Sera, la gazzetta dello sport, PayPal, il governo britannico, il New York Times, la BBC, Spotify, per citare solo alcuni di quelli più famosi, perché in realtà il black out ha coinvolto molti altri portali particolarmente frequentati.

Non si sa ancora cosa abbia causato il blackout di internet di ieri

L’origine del problema che si è verificato a livello globale sta in un vero e proprio black out causato da un problema sui server di Fastly, che ospitano il servizio Varnish, un acceleratore il cui obiettivo è quello di erogare contenuti molto più velocemente.

È un servizio nato in Europa nel lontano 2006 in formato open source: oggi, curiosamente, sono stati proprio i server europei ad andare in crisi tra le 12 e le 12:30, per poi riprendere a funzionare regolarmente nei minuti successivi.

Come spesso accade in occasioni come queste, dopo che il problema è rientrato non sono state rilasciate informazioni certe sul problema che ha scatenato l’effetto domino su così tante realtà.

Vedere così tanti siti, così importanti, off line per un’ora, riporta ancora una volta all’attenzione generale il problema dei giganti della rete che erogano servizi a così tanti soggetti contemporaneamente.

Questo genere di concentrazione non è salutare per la sicurezza collettiva, probabilmente dovendo scegliere un servizio di CDN, meglio evitare una realtà come Fastly, che si prende carico di una così elevata mole di traffico.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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