In un’epoca di battaglia sul prezzo, si è aperta una vera sfida di Dyson contro tutti, nei diversi segmenti in cui ha lanciato soluzioni rivoluzionarie per la cura della casa e della persona.
Dyson, grazie alla spinta innovativa, è divenuto nel tempo un vero colosso nel mondo della tecnologia: James Dyson ha costruito un intero mondo intorno alla gestione dei flussi dell’aria.
Dyson ha lanciato infatti per primo gli aspirapolvere senza fili e senza sacchetto, grazie al sistema di aspirazione ciclonico e alle batterie al litio: era l’anno 2009 quando il mercato scoprì l’incredibile Dyson V2.
Oggi gli aspirapolvere senza fili sono arrivati al modello Dyson V11, con un rivoluzionario motore basato su impulsi magnetici e un albero in ceramica, tre volte più resistente dell’acciaio, ma molto più leggero.
L’aspirapolvere è stato solo il primo di una lunga serie di prodotti basati sulla gestione dei flussi di aria, spinta dalla ricerca sull’efficienza dei motori elettrici e il contenimento dei consumi, combinati con un design plasmato dalla tecnologia.
Dyson ha quindi aperto nuovi mercati, oggi più che mai floridi, con nuove categorie di prodotti per la cura della casa e della persona: nel 2012 ha lanciato Dyson AirBlade, un potente asciugamani, in grado di eliminare i liquidi in soli 10 secondi, grazie ad un flusso che viene erogato a 640 km/h.
Nel 2016, l’azienda di James Dyson lancia Dyson Supersonic, il phon asciugacapelli con un motore digitale che presenta un diametro di soli 27 mm, genera 110.000 giri al minuto e può essere allocato nel manico del phon stesso.
La gamma per la cura dei capelli si è poi arricchita del Dyson Airwrap, un potente arricciacapelli e della piastra Dyson Corrale, il cui elemento distintivo è il funzionamento senza filo.
Un altro ambito in cui Dyson ha intuito un bisogno e creato un mercato è quello del trattamento dell’aria domestica, affiancando alla ventilazione, oltre al raffreddamento la purificazione. Dyson Purifier e Purifier Cool hanno anticipato un trend, quella della pulizia dell’aria domestica, divenuto tristemente d’attualità in periodo di pandemia.
Dyson e i suoi cloni
Come sempre, quando qualcuno apre la strada e i risultati commerciali gli danno ragione, arrivano inevitabilmente i followers, che imitano i prodotti e, non avendo elementi distintivi, innescano una forte competizione sul prezzo.
Oggi, sul mercato esistono centinaia di cloni, più o meno validi, che sfruttano gli elementi innovativi creati e lanciati da Dyson a prezzi estremamente più bassi.
Ecco alcuni esempi:
- aspirapolvere senza fili simil Dyson
- ventilatori e purificatori d’aria simil Dyson
- asciugacapelli ciclonici simil Dyson
- asciugamani a lama d’aria simil Dyson
Come è facile vedere dagli esempi che vi abbiamo riportato, le escursioni di prezzo sono in alcuni casi semplicemente impressionanti e forse difficili da giustificare.
Original or not, vince comunque James Dyson
In realtà, come spesso vi abbiamo raccontato, il tema del solo prezzo non è sufficiente per una corretta valutazione dei propri acquisti: nella definizione del prezzo intervengono molti fattori come i costi di ricerca e sviluppo, i materiali utilizzati, che condizionano la durata dei prodotti nel tempo, l’assistenza post vendita, ma anche, come accade per la moda, possedere l’originale anziché una copia.
La sfida Dyson contro tutti è lanciata ormai da tempo: di fatto, qualunque sia la scelta di acquisto che farete, comunque avrete dato ragione a James Dyson e alla sua visione dei prodotti per la cura della casa e della persona.