Recensione Auricolari Bluetooth Beats Studio Buds, i più temibili per AirPods

Con la recensione degli auricolari Bluetooth Beats Studio Buds scopriamo i principali e più temibili avversari per gli Apple AirPods, sia in termini di qualità che in termini di prezzo.

I nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds portano per la prima volta la qualità estrema del marchio creato dal mitico Dr. Dre nel mondo delle cuffiette true wireless.

Il fatto che questi siano i primi auricolari non significa che rappresentino un tentativo da principiante, perché l’esperienza di questo marchio nel mondo dell’audio e della musica in particolare è semplicemente straordinaria.

Pensiamo non sia necessario ricordare che il marchio Beats ormai da diversi anni fa parte del mondo di Apple, proprio partendo dall’esperienza del marchio acquisito, nel mitico Apple park di Cupertino hanno potuto mettere appunto prodotti molto interessanti sul fronte dell’audio.

I nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds miniaturizzano questa esperienza, con un paio di cuffiette true wireless in grado di mettere in difficoltà tutti, pur avendo scelto qualche compromesso in termini di dotazione tecnologica.

I vantaggi degli auricolari Bluetooth Beats Studio Buds

Nella nostra prova degli auricolari Bluetooth Beats Studio Buds abbiamo potuto testare i vantaggi, soprattutto in termini di qualità audio, perché l’esperienza di questo marchio si percepisce immediatamente quando li si indossa.

La riproduzione delle frequenze è fedelissima sia per quanto riguarda i bassi che i medio-alti, con un vantaggio molto evidente: pur garantendo questa qualità elevata, i nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds non isolano completamente dall’esterno creando quell’effetto di pressione sulle orecchie che molti non gradiscono.

Indossare e togliere gli auricolari è davvero comodissimo, così come è immediato e particolarmente facile gestirle l’impugnatura e il posizionamento per l’ascolto.

L’ergonomia di questi auricolari è davvero eccellente sia per l’inserimento nella loro custodia, ovviamente anche per l’estrazione, ma anche e soprattutto per l’esperienza che si fa quando li si indossa.

I nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds pesano solo 5 g, ma non per questo bisogna rinunciare all’autonomia che senza la soppressione automatica del rumore arriva a circa 24 ore, mentre quando c’è la riduzione del rumore inserita ci si ferma a circa 20 ore.

Davvero sorprendente anche la qualità in conversazione grazie al microfono dual beam che svolge una doppia azione: da un lato aiuta a separare dei rumori esterni, oppure a raccoglierli quando si usa la modalità “trasparenza”.

Dall’altro lato, questo tipo di microfono serve per isolare i rumori intorno a noi e quindi avere una perfetta leggibilità della voce per i nostri interlocutori.

Beats per i suoi nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds ha rinunciato ad utilizzare il processore audio di Apple H1, ma non per questo ha ridotto la performance delle sue cuffiette.

Anzi, c’è una caratteristica unica sul mercato di supportare l’abbinamento veloce sia con iPhone che con Android, che non ricordiamo essere presente su altri auricolari provati in questi mesi.

Per gli utenti Android c’è un ulteriore vantaggio, quello di avere la ricarica attraverso il cavo USB C, lo stesso che oggi usano quasi tutti i produttori di smartphone Android.

Grazie al bluetooth 5.2 È possibile garantire un collegamento stabile, ma al momento non è supportato il collegamento contemporaneo a più di un dispositivo. Non è escluso che venga introdotto in futuro.

Un’altra caratteristica singolare degli auricolari Bluetooth Beats Studio Buds risiede nel fatto che il controllo che si trova a bordo dei singoli dispositivi non è touch, ma è gestito attraverso un pulsante meccanico, il lato negativo di questo aspetto è che spesso ci si trova a schiacciare il bottone quando si assestano gli auricolari nelle orecchie, anche se non lo si vuole fare.

I nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds supportano il suono spaziale di Apple Music, ma solo ed esclusivamente con le canzoni, questa funzione non si potrà sfruttare con Apple TV.

Per quanto riguarda la compatibilità con il mondo Apple, sarà possibile usare anche l’assistente Siri senza la necessità di toccare gli auricolari semplicemente pronunciando il suo nome per attivarne il funzionamento.

Sul fronte della struttura, invece è utile ricordare che questi auricolari hanno una certificazione IPX4 per la protezione dagli schizzi di acqua.

Gli svantaggi degli auricolari Bluetooth Beats Studio Buds

Nessuno è perfetto, si diceva una volta, non lo sono nemmeno gli auricolari Bluetooth Beats Studio Buds: purtroppo non c’è la ricarica wireless, che non è indispensabile ma sempre gradita, così come manca il sensore per l’accensione e lo spegnimento automatico degli auricolari quando li si indossa oppure li si toglie.

Nei nuovi auricolari Bluetooth Beats Studio Buds manca anche il sensore di movimento, quindi non può essere tracciato il movimento della testa e questa è la ragione per cui l’audio spaziale non può essere utilizzato quando si guardano film. Rimane comunque la disponibilità fondamentale dell’audio spaziale quando si ascolta musica, la necessità più rilevante per la maggior parte degli utenti.

Se dobbiamo andare a cercare il pelo nell’uovo, dobbiamo sottolineare anche che non è possibile modificare l’equalizzazione degli auricolari, bisogna affidarsi a questa funzione all’interno delle singole applicazioni. Avremmo preferito la disponibilità di un equalizzatore per governare l’intero utilizzo degli auricolari.

Recensione auricolari Bluetooth Beats Studio Buds, le conclusioni

Non abbiamo dubbi, dopo aver confezionato la recensione dei Beats Studio Buds abbiamo la certezza che diventeranno un successo strepitoso, in primo luogo perché sono belli, perché funzionano particolarmente bene sia con iPhone che con gli smartphone Android, ma soprattutto perché costano 149,90 €.

Potrebbe sembrare un prezzo elevato, ma in realtà è quasi la metà dei nuovi auricolari di Sony, molto meno di AirPods Pro e comunque un prezzo inferiore a quello a cui sono stati lanciati anche gli originali Apple AirPods.

Abbiamo provato per diversi giorni con moltissimi generi musicali questi auricolari e ci sono piaciuti tantissimo, pur non rappresentando la migliore espressione assoluta del mercato in termini di qualità musicale, possiamo dire con discreta certezza che questi auricolari Beats Studio Buds rappresentino in realtà la migliore esperienza d’uso.

Sono belli da vedere, facili da indossare, leggerissimi da portare, comodi da tenere anche per un lungo periodo, funzionano straordinariamente bene quando ci si trova in conversazione in video chiamata a oppure al telefono, sono super qualitativi quando si ascolta musica.

È incredibile, ma il miglior concorrente di Apple AirPods arriva dalla stessa Apple, forse, infondo ce lo dovevamo aspettare.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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