Dopo l’ultimo giro di finanziamento, Cubbit, il cloud distribuito italiano, di cui vi avevamo parlato già diverso tempo fa, ha raccolto 7 milioni di euro per la sua crescita.
Vi avevamo già raccontato come funziona Cubbit e quale sia l’idea di base, ovvero quella di realizzare un cloud distribuito, attraverso tante piccole celle collegate ad Internet che funzionano come fossero un alveare.
Il principio fondamentale è che a fronte di un acquisto del dispositivo che si collega alla rete domestica, i servizi in cloud di cui si fruisce successivamente non si pagano.
Il giro di finanziamento appena terminato, con i 7 milioni raccolti, riguarda lo sviluppo dei prossimi 12 18 mesi, per una crescita della commercializzazione e della distribuzione di Cubbit, il cloud distribuito italiano.
Ad oggi, dopo il primo giro di finanziamento fatto attraverso una campagna di crowdfunding, Cubbit è già stato consegnato a 3500 clienti in 70 diversi paesi del mondo.
In questo momento la piattaforma sta già conservando circa 15 milioni di files, ma c’è ovviamente un ambizioso progetto di crescita in vista dei prossimi anni.
Al Round A (aumento di capitale e SFP), hanno partecipato il Fondo Digitech – Azimut Libera Impresa (Gruppo Azimut), CDP Venture Capital Sgr attraverso il Fondo Evoluzione, GELLIFY, i soci di IAG (Italian Angel for Growth, nel cui veicolo entrano anche le holding Moffu, Ulixes Capital e 10x Club di Federico Pistono), il Family Office di Massimo Prelz Oltramonti.
Reinvestono nella società Primo Ventures e Techstars – uno tra gli investitori mondiali più attivi con 9 Unicorni in portafoglio. Il capitale di debito sarà erogato da Smart&Start di Invitalia.
Nell’operazione Cubbit si è avvalsa dello studio legale Bird & Bird, con un team guidato dall’avv. Francesco Pezcoller, e del supporto dell’advisor finanziario Pierre-Edouard Jumel.
Primo Ventures è stato assistito da Chiomenti con l’avv. Edoardo Canetta mentre i restanti investitori sono stati supportati dallo studio legale Portolano Cavallo, con un team composto dagli avv.ti Antonia Verna, Giorgio Ferrero e Chiara Sannasardo.
Oltre ai fondatori dell’azienda, entrano nel Consiglio di Amministrazione: Gianluca Dettori, Presidente di Primo Ventures, Fabio Nalucci, CEO di GELLIFY, e Mario Scuderi, Managing Partner di CDP Venture Capital.
Come funziona cubbit, il primo cloud distribuito italiano
L’idea alla base di Cubbit è allo stesso tempo semplice e complessa: ogni computer, smartphone, rete domestica o aziendale diventano parte dell’infrastruttura condivisa per la gestione in cloud di file.
In alternativa, è possibile agganciare alla propria rete domestica un dispositivo fisico di Cubbit, che funziona come un data center decentrato, in grado di conservare il file in modo ridondato e bilanciato, esattamente come avverrebbe in un grande data Centre unificato, con gli stessi livelli di sicurezza e affidabilità.
La forza di questa proposta sta nel fatto che viene garantita la massima privacy, c’è un minor impatto ambientale perché viene usato una quantità infinitamente inferiore di energia, ma soprattutto si possono garantire i prezzi più competitivi del mercato.
Cubbit è in questo momento presente anche nella redazione di MisterGadget.Tech e, pur con qualche margine di miglioramento, rappresenta un’alternativa molto interessante alle abituali soluzioni di cloud storage.