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In occasione della ricorrenza dei 30 anni del web, dal 6 agosto 1991, quando Tim Berners-Lee e il suo gruppo di lavoro misero on line la prima pagina internet della storia, vi proponiamo un’intervista ad uno dei più esperti professionisti della rete in Italia.
Parliamo con Massimo Moggi, docente alla Sant’Anna di Pisa con il corso di “Innovazione come processo evolutivo” e CEO di Westpole (una delle 29 aziende italiane partner “day-1” del progetto di Cloud europeo Gaia-x).
Massimo Moggi si occupa di web proprio dai primi vagiti della Rete, ha lavorato fin dagli anni ’90 negli USA prima per Gartner (VP per lo sviluppo dell’e-business) e poi per Magnum Photos (Managing Director Licensing & Digital).
Grazie alla sua carriera trentennale nell’IT su entrambi i lati dell’Oceano ha visto nascere e svilupparsi i primi motori di ricerca (che sono in qualche modo figli del Cloud che IBM aveva già “inventato” 30 anni prima) e tutti i nuovi modelli di business che a seguito hanno trasformato l’economia globale.
Nella nostra intervista con Massimo moggi cerchiamo di capire cosa è cambiato in questi 30 anni di utilizzo della rete, alla ricerca soprattutto dei fattori più positivi che sono emersi.
Grazie all’esperienza in materia del nostro ospite, diamo un occhio anche alle prospettive future che la rete può offrire ai suoi utenti.
Tim Berners-Lee si è espresso più volte circa le voluzione della rete e le diverse strade che sono state intraprese, a volte molto diverse da quelle immaginate inizialmente.
I 30 anni del web ricorrono in un periodo in cui l’utilizzo della rete si è intensificato, con le finalità più disparate: cerchiamo di capire a che punto siamo nella sua evoluzione, con un occhio a ciò che ci aspetta nell’immediato futuro.
Abbiamo approfittato di questa occasione per chiedere ad un esperto come Massimo Moggi anche un parere su come sia stata affrontata l’ultima emergenza sicurezza, che ha coinvolto la regione Lazio.