In questi ultimi giorni abbiamo letto alcune novità che riguardano il mercato, che noi stessi abbiamo condiviso, che proclamano Xiaomi come nuovo numero 1 delle vendite di smartphone in Italia.
In effetti, presi dall’entusiasmo e dal caldo dell’estate, forse abbiamo sottovalutato alcuni dettaglio che però possono fare la differenza. Ripartiamo da dove eravamo rimasti, ovvero i dati di Canalys, relativi al numero di smartphone spediti.
C’è una differenza fondamentale da citare, sta nella parola SPEDITI: che viene tradotta da Canalys con “Sell-In Shipments”.
Questi sono gli smartphone che in questo momento vengono distribuiti, non quelli che poi effettivamente vengono acquistati dagli utenti finali.
Cosa sono sell-in e sell-out
Ovviamente, quando si spedisce un prodotto si presuppone di venderlo, ma non è del tutto scontato che accada, per cui bisogna capire bene l’equilibrio tra sell-in e sell-out.
Il calcolo del rapporto tra la distribuzione e la vendita finale è in realtà particolarmente complesso e non è mai garantito che si realizzi secondo le previsioni, ma soprattutto prevede un ciclo molto lungo, perché la vita del prodotto può essere molto ampia.
Pensate ai famigerati “cestoni” delle grandi catene di tecnologia, alle vendite scontate e di volantino della grande distribuzione, i vari passaggi della distribuzione on line: per uno smartphone, molto probabilmente il calcolo di un ciclo vitale di due anni non è lontano, anzi è forse inferiore alla realtà.
I dati che abbiamo letto di Canalys sono quelli relativi al sell-in, ovvero il numero di smartphone che sono stati distribuiti e immessi nel mercato, sono in attesa di essere venduti.
Bisognerà poi capire quali saranno invece i dati di sell-out, che porteranno al risultato finale delle vendite.
I dati “reali” delle vendite di smartphone in Italia e il parco circolante
Chi garantisce numeri molto chiari è GFK, che distribuisce informazioni sulle vendite grazie al monitoraggio diretto dei negozi, con dati che vengono raccolti nella ricerca “GFK Market intelligence“.
Da quanto è dato sapere, secondo questi dati, il primato nelle vendite è ancora di Samsung, con un leggerissimo distacco su Xiaomi, a livello di numeri, con Apple sostanzialmente stabile dietro il due di testa.
Entra però in gioco un ulteriore parametro, quello del volume che incrocia il valore: se il volume è quasi pari tra i due produttori Xiaomi e Samsung, quando parliamo di numero di pezzi venduti, poi entra in gioco il “valore”, cioè quanto si guadagna dalle vendite.
In questo caso, il vantaggio di Samsung pare essere ancora intorno ai dieci punti percentuali.
Come si valuta il numero 1? Dal numero di pezzi venduti o dalla quantità di denaro fatturato? Un altro bivio a cui è necessario fare delle scelte per una valutazione corretta della situazione attuale.
Ci sono poi altri, molto interessanti, che riguardano invece il “parco circolante” complessivo, basato sui dati raccolti da statcounter, che funzionano rilevando quale sistema operativo accede ai siti che contengono uno strumento di monitoraggio.
Samsung detiene oltre il 33% del mercato, Apple quasi il 24%, Huawei è al 19% circa, mentre Xiaomi raggiunge una quota del 13% e OPPO del 2.95%.
Stiamo parlando del mercato italiano e come è facile vedere le cifre sono molto diverse da quelle misurate dal “Sell-In”.
Non abbiamo purtroppo i dati relativi all’Italia di Gartner sulle vendite, ma gli ultimi rilasciati su scala globale raccontano di una scenario diverso sul fronte delle vendite (Sell-Out)
Vendor | 1Q21Units | 1Q21 Market Share (%) | 1Q20Units | 1Q20 Market Share (%) |
Samsung | 76,611.0 | 20.3 | 55,332.6 | 18.4 |
Apple | 58,550.8 | 15.5 | 40,920.1 | 13.6 |
Xiaomi | 48,938.6 | 12.9 | 29,678.4 | 9.9 |
Vivo | 38,715.2 | 10.2 | 22,324.4 | 7.4 |
OPPO | 38,393.2 | 10.2 | 23,948.9 | 8.0 |
Others | 116,781.7 | 30.9 | 127,836.7 | 42.6 |
Total | 377,990.7 | 100.0 | 300,041.1 | 100.0 |
Torniamo a sottolineare che questi sono dati globali, che riguardano l’intero pianeta, ma sono comunque un punto di riferimento interessante. Confermano, di fatto, il trend che conosciamo: Samsung cresce (poco), Apple rimane stabile (ma incassa più di tutti con margini inavvicinabili), i marchi cinesi incalzano, vendendo tantissimi pezzi di valore basso, di fatto guadagnando poco.
Il numero uno delle vendite di smartphone in Italia
Tutti questi dati, presi tutti insieme, ci fanno capire chiaramente che oggi è un po’ prematuro considerare un dato di fatto il sorpasso di Xiaomi nei confronti di Samsung.
Nel mercato delle vendite, si può parlare al massimo di un pareggio (per numero di smartphone venduti), ma di un vantaggio di Samsung in termini di fatturato.
Il marchio cinese è sicuramente in crescita molto rapida, sta riscuotendo numerosi meritati successi, ma probabilmente il momento del sorpasso nelle vendite, quello del primato vero tra i consumatori è da rimandare di qualche tempo.
Questo nulla toglie ai meriti della stessa Xiaomi, che sta realizzando smartphone incredibilmente competitivi, a prezzi molto aggressivi, con una crescita esponenziale dovuta anche alla presenza dei suoi punti vendita esclusivi ormai su tutto il territorio.
Ma bisogna anche riconoscere quelli di Samsung, che nonostante i titoli roboanti di questi giorni, almeno per ora, rimane la numero uno del mercato, a pieno titolo, considerata la qualità dei suoi prodotti.
Il futuro, è ancora tutto da scrivere, sembra andare nella direzione della Cina, ma sarà solo il tempo a darci eventuale definitiva conferma di questa impressione.