Che livelli di protezione dovrebbe avere un PC Moderno?

Utilizzare un computer oggi, anche semplicemente per scopi ludici, può nascondere molte insidie sul fronte della sicurezza: ecco perché è fondamentale sapere quali livelli di protezione aggiungere al proprio PC, per evitare sorprese che possono essere fastidiose, ma in alcuni casi anche costose.

Nell’epoca dell’Hybrid Working, del lavoro ibrido svolto da casa e dall’ufficio, sempre più spesso usiamo un solo computer per le attività professionali e per lo svago, con i rischi che questo comporta.

Questa è la ragione per cui diventa fondamentale applicare diversi livelli di protezione al nostro computer, alcuni dei quali sono dati dalle soluzioni software oggi disponibili, altri invece da nostri comportamenti corretti quando ci troviamo in rete.

In primo luogo è opportuno usare il firewall: Windows 8 e Windows 10 contengono già un firewall e lo troverete automaticamente acceso, non cambiate questa configurazione.

Altro fattore importante è mantenere aggiornate tutte le applicazioni, anche quelle che abitualmente non usate. Su computer Windows, basterà attivare l’aggiornamento automatico di Windows per ovviare al problema. Diventa però importante ricordarsi di attivare l’aggiornamento automatico anche per i programmi che non sono di Microsoft, in particolare per i browser e per tutte le applicazioni che vengono usate con maggiore frequenza.

Usate un antivirus e tenetelo sempre aggiornato: la scelta di un nuovo antivirus può spesso essere molto complicata, perché sono molte le variabili da considerare, ma potete trovare un aiuto in questa lista di antivirus per Windows; all’interno di Windows 8 e di Windows 10 avete anche una soluzione interna chiamata Windows Security, ma gli aggiornamenti non sono sempre tempestivi e la protezione dai nuovi rischi non è altrettanto tempestiva.

Tra i livelli di sicurezza fondamentali per proteggere il proprio computer c’è la scelta delle password e la loro corretta conservazione. Abbiamo trattato più volte questo argomento e probabilmente non smetteremo di farlo anche in futuro, perché questo è uno degli errori più gravi e più frequenti che capita di fare, con password che vengono scelte velocemente, a volte semplicemente replicando la propria data di nascita.

Altrettanto spesso, viene utilizzata la stessa password per tutti i servizi che vengono usati online e questo rappresenta un rischio gravissimo, perché basta un’unica violazione di sistema per una delle piattaforme usate per avere un effetto a catena che coinvolge moltissimi nostri account.

Lo abbiamo fatto più volte in passato, lo ripetiamo ancora oggi, il nostro consiglio è quello di usare un password manager per avere la certezza di utilizzare sempre chiavi di accesso complesse la cui interpretazione casuale diventa praticamente impossibile.

Nei servizi che ne dispongono, diventa fondamentale utilizzare l’autenticazione a due fattori: spesso gli utenti sono tentati di evitare questo genere di soluzioni perché vengono considerate troppo macchinose. In realtà, l’autenticazione a due fattori e oggi la soluzione più sicura in assoluto per proteggersi da frodi e da accessi indesiderati ad applicazioni e piattaforme che possono contenere informazioni sensibili. 

L’autenticazione a due fattori oggi si può utilizzare con diverse metodologie, dalla ricezione di un SMS all’ingresso in un servizio, fino all’uso di app come Google Authenticator o Microsoft Authenticator, che a loro volta sono protette dall’uso di impronte digitali o password.

I successivi livelli di sicurezza dipendono tutti dai nostri comportamenti, che sono sempre il rischio più grande quando si parla di protezione di un computer: non aprire allegati di posta elettronica o non cliccare su link inseriti nei messaggi e-mail è fondamentale per evitare i rischi più comuni nell’uso di un pc. Su questo fronte, gli antivirus possono essere un aiuto fondamentale, perché in grado di scansionare un file prima della sua apertura, strumento indispensabile in particolare per coloro che per lavoro sono costretti a ricevere spesso file da fonti esterne.

Gli allegati pericolosi sono soprattutto contenuti nei messaggi di posta elettronica, mentre il link dannosi potrebbero essere nascosti dentro e-mail, tweets, articoli online, banner pubblicitari, messaggi ricevuti via WhatsApp, a volte vengono trasmessi all’interno di contenuti costruiti in modo talmente curato da poter trarre in inganno chiunque. Uno degli esempi più classici è quello delle finte comunicazioni bancarie inviate attraverso l’email.

Altro tema molto importante è quello dell’attenzione quando si naviga in Internet, evitando in particolare siti che contengono contenuto illecito, perché spessissimo molti di questi siti Internet contengono malware che si installa ad insaputa dell’utente, in grado di scansionare i computer alla ricerca di informazioni sensibili che possono essere condivise all’esterno del computer stesso. È importante scegliere un browser efficiente, con un buon livello di protezione come Microsoft Edge, che ora è molto più efficiente e può individuare siti malevoli e prevenire l’installazione di codici sul proprio computer. 

Un altro livello di sicurezza che è connesso ai nostri comportamenti riguarda il materiale pirata, ovvero contenuti come musica, film, libri o applicazioni scaricate da siti che le propongono illegalmente e gratuitamente. Quando si trovano contenuti gratuiti in rete disponibili al download, il rischio è sempre dietro l’angolo, perché spesso questi materiali contengono malware che inquinano il nostro computer quando viene attivata la riproduzione. I malware contenuti nei film, nelle canzoni, nei libri, nelle applicazioni scaricate abusivamente sono una delle principali ragioni di contagio per i computer.

C’è un ultimo consiglio, molto importante, che riguarda un ulteriore livello di sicurezza per il proprio pc: non usate mai chiavette USB o Hard Disk esterni, a meno che non siano di vostra proprietà e siano sempre stati sotto il vostro totale controllo.

Anche in questo caso, come per molti altri casi già esposti, il rischio principale è quello dei malware che spesso sono inseriti in chiavette e hard disk esterni e si installano automaticamente appena questi accessori vengono collegati al computer. Anche in questo caso, l’antivirus diventa fondamentale, perché in grado di scansionare le sorgenti esterne prima che possano fare qualunque tipo di azione.

Avete tutti gli strumenti per evitare i principali rischi quando utilizzate il computer, nessun rischio però può essere azzerato senza una attenzione dell’utente e senza la reale percezione di questo problema: la minaccia più grande per un dispositivo elettronico e per la sua sicurezza spesso è data dal suo proprietario e non da sconosciuti malintenzionati digitali.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati