Si intensifica la guerra alla condivisione delle password di Netflix

Era già nell’aria da tempo, ma arriva in questi giorni conferma che la guerra alla condivisione delle password di Netflix si farà più serrata, con un controllo più frequente dell’utilizzo della app, attraverso una verifica della localizzazione degli utenti.

Il tema della condivisione delle password è noto anche alla stessa Netflix, per un lungo periodo è stato tollerato, probabilmente come forma di marketing alternativo, ma ha raggiunto ora una dimensione tale da minacciare l’ulteriore crescita della piattaforma.

In una fase storica in cui la concorrenza cresce in modo vertiginoso, con Disney+ che registra numeri impressionanti e si prepara a raggiungere Netflix entro qualche mese per numero di utenti, probabilmente cresce l’urgenza della storica piattaforma di streaming di contenere il fenomeno della condivisione anche per rispondere ai suoi azionisti.

Coloro che investono in azioni, scommettono sulla capacità di sviluppare il business di un’azienda, non sulla sua condizione attuale: ecco perché le prospettive di crescita sono fondamentali per la crescita del valore del capitale investito.

L’idea che il 30% dei propri utenti sfrutti la condivisione della password con sconosciuti contrasta con la volontà di sviluppo della propria base clienti, anche per questa ragione si prospetta un controllo più serrato sugli abusi.

Come viene contrastata la condivisione password di Netflix

Nei mesi di giugno luglio e agosto, moltissimi utenti hanno avuto problemi in fase di accesso al proprio account, trovando un messaggio di errore come risposta al tentativo di login: “se non vivi con il titolare dell’account, ti serve un tuo account per continuare a guardare Netflix. Questo è il tuo account? Ti invieremo un codice di verifica.”

Nel caso di condivisione con amici e parenti, la condivisione del codice di controllo non è un problema, ma per il fenomeno molto più diffuso di condivisione con sconosciuti, attraverso l’acquisto di codici online, questo controllo diventa da solo un deterrente molto efficace.

Non serve nascondere la propria posizione su smartphone e tablet, perché evidentemente Netflix utilizza strumenti diversi per simulare la posizione dei propri utenti, verosimilmente l’indirizzo IP da cui arriva il collegamento.

Se siete tra coloro che utilizzano la condivisione della password di Netflix con amici e parenti, probabilmente dovete abituarmi all’idea di controlli più serrati che renderanno la pratica più difficile. Bisogna anche tenere conto della minaccia di Netflix di bloccare temporaneamente o definitivamente gli account che usano questo comportamento in violazione alle norme sottoscritte in fase di abbonamento.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
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