Recensione Nest Cam seconda generazione, la webcam di sicurezza di Google

Con la recensione di Nest Cam di seconda generazione, ci troviamo a replicare le informazioni che vi avevamo già trasmesso nella recensione della Nest Cam Wireless, ma questo non rappresenta necessariamente un problema.

Quando ci riferiamo alla nuova generazione di Nest Cam, parliamo di prodotti con funzioni pressoché identiche, con l’unica differenza data dalla loro diversa alimentazione, perché la Nest Cam di seconda generazione di cui parliamo oggi richiede un collegamento costante alla rete elettrica.

Perché scegliere la webcam di sicurezza Nest Cam

Il mercato delle webcam di sicurezza è molto ricco e si sta espandendo in modo esponenziale con l’arrivo di decine di prodotti cinesi a costo bassissimo: ma davvero vorreste accendere dentro la vostra casa un flusso video senza garanzie sul fornitore di quel servizio?

Noi abbiamo qualche perplessità sull’idea di affidare dati di questo tipo a soggetti sconosciuti, per questo preferiamo soluzioni garantite da brand importanti, tra cui mettiamo ovviamente anche Google.

Da anni, i prodotti di Nest sono una garanzia assoluta di qualità, affidabilità e facilità d’uso, grazie alla perfetta integrazione con l’assistente di Google e alla semplicità di installazione e configurazione, ma anche per la sicurezza di avere aggiornamenti nel tempo, che in alcuni casi possono addirittura fornire nuove funzionalità.

Come si installa e si configura Nest Cam di seconda generazione

La parte più facile della recensione di Nest Cam di seconda generazione è stata proprio l’installazione, perché servono semplicemente una presa elettrica e una rete wifi.

Nest Cam può essere installata a muro, con due semplici tasselli, oppure appoggiata su superfici, dove rimane stabilmente posizionata grazie al peso importante. Un’altra differenza rilevante, rispetto ad alcuni pesi piuma cinesi, che tendono a ribaltarsi con un colpo di vento.

C’è però un aspetto negativo: il supporto permette un’escursione limitata nella regolazione dell’inclinazione verticale. Mentre il movimento orizzontare è quasi di 360 gradi, è un po’ meno ampia la possibilità di regolare la posizione in verticale.

Una volta posizionata e collegata alla rete elettrica la Nest Cam, basta inquadrare il codice QR che protegge il sensore, dopo aver avviato la app Google Home.

Le informazioni sul display guidano passo passo per terminare la procedura ed assegnare la videocamera ad un’abitazione e successivamente ad una particolare stanza.

Come funziona

Una volta completata la configurazione, potete cominciare ad usare il flusso video, che però ha alcune limitazioni.

Rispetto alla precedente Nest Cam IQ, il video ora solo fullHD, mentre in passato era 4K, così come curiosamente è peggiorato anche lo zoom, che è stato ridotto a 6X, mentre in passato era 12X sul modello IQ.

Purtroppo abbiamo riscontrato un funzionamento peggiore, con immagini molto più cupe e meno dinamiche rispetto ai modelli precedenti: la situazione migliora drasticamente quando si sfrutta la visione notturna, ma curiosamente quella con luce diurna è meno efficace e meno brillante.

Il sistema di Nest Cam mantiene gratuitamente tre ore di registrazione, per cui entro quel lasso di tempo è possibile rivedere in qualunque momento i video relativi alle notifiche ricevute.

Nest Cam è in grado di riconoscere le persone, gli animali e le auto: quando c’è un movimento davanti alla webcam viene inviata una notifica. Da quel momento ci sono 3 ore per guardare la registrazione di cosa è accaduto. Se si vuole un tempo di conservazione più lungo, bisogna acquistare il servizio Nest Aware, che parte da circa 5 euro mese.

In caso di blackout di internet, Nest Cam è capace di memorizzare in locale un’ora di registrazione, un tempo ragionevole entro cui un servizio dovrebbe essere ripristinato.

Ci ha un po’ sorpreso il peggioramento della qualità video della nuova Nest Cam, che può contare sulla potenza dell’intelligenza artificiale, ma ha prestazioni meno brillanti del modello precedente.

L’altro dettaglio curioso è legato, come già anticipato, al fatto che questo modello di Nest non funzioni con la app di Nest, ma solo con Google Home. E’ un po’ una contrapposizione in termini, ma funziona così.

Non che questo sia un problema, ma se avete vecchi modelli Nest dentro casa, potrete usarli con l’applicazione della stessa Nest, mentre quelli nuovi richiedono un’applicazione diversa, situazione un po’ bizzarra.

Recensione Nest Cam di seconda generazione, le conclusioni

E’ difficile trovare una sintesi della recensione di Nest Cam di seconda generazione, perché dovremmo mettere un sacco di se, ma, però…

Da un lato ci piace molto la potenza dell’intelligenza artificiale la perfetta integrazione con molti dei servizi di Google, compresi gli smart display attraverso cui è possibile vedere le immagini riprese da Nest Cam.

Dobbiamo però tenere conto anche della peggiore qualità video, che penalizza un po’ questo dispositivo.

Nest Cam di seconda generazione ci è piaciuta, ma non ci ha fatto impazzire. Diciamo che Google ha fatto un passo avanti nell’uso dell’intelligenza artificiale, ma anche qualche passo indietro per la qualità video, la app e la sensibilità. A voi la scelta.

Luca Viscardi: Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.
Post collegati