PostePay e BancoPosta a rischio: così ti svuotano il conto da WhatsApp in un secondo (come difendersi)

Roberto Torcolacci4 Ottobre 2024
carte di credito

Negli ultimi tempi, i conti PostePay e Bancoposta sono diventati bersagli di truffatori sempre più esperti, che riescono a svuotarli nel giro di pochi minuti, lasciando i correntisti senza i propri risparmi.

L’allarme è stato lanciato da numerosi utenti che, vittime di queste frodi, hanno dovuto denunciare i fatti, sperando di recuperare il denaro sottratto. Il problema non è nuovo, ma la sua diffusione crescente evidenzia come le truffe online siano sempre più sofisticate e pericolose, colpendo un numero sempre maggiore di italiani.

Le truffe che colpiscono gli utenti dei servizi PostePay e Bancoposta non sono isolate: da anni, i tentativi di frode si sono intensificati, sfruttando la vulnerabilità di coloro che utilizzano internet per fare acquisti o per gestire le proprie finanze. Molte vittime si sono ritrovate improvvisamente senza denaro sui loro conti, dopo aver cliccato su link ingannevoli o aver fornito inconsapevolmente i propri dati personali a malintenzionati. Anche se internet offre innumerevoli opportunità, soprattutto in termini di comodità e rapidità nelle operazioni quotidiane, può anche trasformarsi in un terreno insidioso per chi non è adeguatamente preparato a riconoscere le minacce.

Le tecniche dei truffatori

I malintenzionati utilizzano tecniche sempre più avanzate per ingannare le persone, con modalità che spesso si basano su siti apparentemente affidabili. Una delle truffe più diffuse riguarda le piattaforme di acquisto e vendita online, come i vari marketplace online (Subito, Ebay, ecc), dove gli utenti vengono indotti a fornire informazioni sensibili. In particolare, dopo aver pubblicato un annuncio di vendita, il truffatore si finge interessato all’acquisto e, dopo una serie di messaggi per guadagnare la fiducia della vittima, chiede di proseguire la conversazione su WhatsApp per una comunicazione più diretta.

Una volta trasferita la conversazione su WhatsApp, il truffatore invia un link che, a prima vista, sembra condurre a una pagina di pagamento o di verifica di avvenuto versamento. In realtà, si tratta di un sito fraudolento, spesso una copia perfetta della pagina ufficiale del portale in questione. Qui la vittima, pensando di accedere al proprio account o confermare il pagamento, inserisce le credenziali o i dati della carta di credito, consegnandoli così nelle mani dei truffatori. Il risultato è che, in pochi minuti, i conti vengono svuotati e i fondi trasferiti su altri conti non rintracciabili.

donna disperata

Così ti svuotano il conto (mistergadget.tech)

Come difendersi da queste truffe

La principale difesa contro queste truffe è la consapevolezza. È essenziale riconoscere i segnali d’allarme e adottare misure preventive. Innanzitutto, non bisogna mai fidarsi di link esterni inviati da sconosciuti, anche se sembrano provenire da piattaforme affidabili. Ogni transazione o conferma di pagamento deve avvenire direttamente sui siti ufficiali, senza passare attraverso canali non verificati. Inoltre, è consigliabile verificare sempre l’indirizzo web (URL) della pagina su cui ci si trova, per essere sicuri che sia autentico e non una copia fraudolenta.

Un altro accorgimento fondamentale è quello di utilizzare sistemi di pagamento che offrano maggiori garanzie, come PayPal, che permette di effettuare transazioni senza dover condividere i dati della propria carta di credito o del conto corrente con l’acquirente o il venditore. Anche l’adozione di metodi di autenticazione a due fattori può ridurre notevolmente il rischio di frodi, poiché aggiunge un ulteriore livello di sicurezza durante il processo di login o di pagamento.

L’importanza della segnalazione

Se si diventa vittime di una truffa, è importante agire rapidamente. Oltre a denunciare l’accaduto alle autorità competenti, è fondamentale contattare immediatamente il proprio istituto bancario o Poste Italiane per bloccare eventuali ulteriori movimenti sul conto e tentare di recuperare il denaro. Anche se non sempre è possibile ottenere un rimborso completo, molte banche e servizi di pagamento online offrono politiche di protezione che possono aiutare le vittime di frodi.

L’aumento delle truffe su PostePay e Bancoposta sottolinea quanto sia cruciale prestare massima attenzione quando si naviga online. La conoscenza delle tecniche di frode più comuni e l’adozione di comportamenti prudenti possono fare la differenza tra essere vittime di una truffa e proteggere i propri risparmi.


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