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Google Pixel Buds arrivano direttamente dai film di fantascienza, con la capacità di tradurre in tempo reale da oltre 40 lingue.
Con questo oggetto Google è davvero entrata direttamente in uno dei film che guardavamo in passato, superando quasi la fantasia.
Google Pixel Buds: un video per mostrarne il funzionamento
Google Pixel Buds: una meraviglia per chi viaggia
Certo, ci vuole una connessione di rete, la trasmissione dati è un requisito fondamentale, ma quando si parla di questa novità si fa un salto nel futuro che forse non ci piace al 100%. Come potrò fingere di non capire l’inglese quando gli stranieri mi fermano e cercano un bar?!?
Come potrò dire ai poliziotti francesi che non capisco cosa mi contestino? In alcuni casi, si potrebbe addirittura arrivare a capire l’inglese pronunciato dai francesi!!! 😀
E’ evidente che con un bagaglio di 40 lingue diverse, con una carica di 5 ore di ascolto consecutive e una custodia in grado di ricaricare gli auricolari per ben 5 volte, quindi con la garanzia di 25 ore di ascolto, siamo davanti ad un piccolo gioiello della tecnologia.
Google Pixel Buds, prezzi e disponibilità
I preordini sono già disponibili oggi, il prezzo sarà di 159 dollari, non sappiamo però quando sarà disponibile da noi in Italia.
Nella prova che abbiamo visto durante il keynote la velocità di interazione era fenomenale, bisognerà vedere come sarà il comportamento con la rete della vita reale, magari con wifi un po’ lenti.
Ma rimane un prodotto pazzesco.
Mah, a livello tecnologico plaudo al prodotto, tecnologia miniaturizzata.
A livello pratico mi pare utile solo nell’ascoltare conferenze in lingua straniera, o magari qualche film, però mi pare strano che “strumenti” del genere non li abbiano già tirati fuori appunto per vedere nelle mure di casa video in lingua straniera di cui non si hanno doppiaggi nè sottotitoli.
In una discussione invece mi pare poco utile, capirai pure cosa ti contestano i vigili francesi ma se poi non gli puoi rispondere che te ne fai ?
Non è più logico usare uno smartphone ?
Poi se in futuro avremo tutti gli auricolari traduttori sarà diverso perchè ci capiremo reciprocamente.
Mi pare il classico prodotto dei googlelabs, bell’idea ma prematura e non usabile più di tanto.
Fatta uscire per “essere i primi” più che per puntare alla commercialità.