In questi giorni Lexgo, azienda che produce e distribuisce mezzi per la mobilità alternativa, ha pubblicato un decalogo per la sicurezza in monopattino.
Questo è un tema delicato di cui abbiamo parlato a più riprese, perché c’è il rischio che il cattivo utilizzo di un ottimo mezzo di trasporto possa mettere il mezzo stesso in cattiva luce tra coloro che non lo usano.
Quello che però è ancora peggio è che gli errati comportamenti di coloro che usano questi mezzi a due ruote possono creare grave pericolo per se stessi e per gli altri.
Abbiamo affrontato a più riprese questo delicato aspetto della nuova mobilità, perché quando non esistono mezzi di riconoscimento efficace, le targhe, sui dispositivi di trasporto, il rischio è ovviamente quello dell’anarchia.
Il Comune di Milano ha lanciato da qualche settimana una grandissima campagna promozionale per sollecitare l’attenzione degli utenti dei monopattini al rispetto delle regole.
Il vero problema è probabilmente che nessuno sa davvero quali siano queste regole: in particolare, c’è molta confusione tra la possibilità di usare il monopattino in aree pedonali e quella invece di non usarli sui marciapiedi.
Ma se lungo il mio percorso esiste un pezzo di pista ciclabile, che però poi si interrompe, cosa dovrei fare?
Esiste poi il tema del casco, che non è obbligatorio per i maggiorenni ma dovrebbe probabilmente esserlo perché una caduta a 25 km all’ora può essere particolarmente pericolosa anche per un adulto.
insomma, i nuovi mezzi di trasporto elettrici per l’ultimo miglio in città sono sicuramente molto comodi, ci aiutano a contenere l’inquinamento e in questo momento particolare anche a risolvere il problema dell’affollamento dei mezzi pubblici.
Rimane però il problema che un loro cattivo uso può screditare un’intera categoria di prodotti, ma soprattutto indurre a regole più restrittive che potrebbero rendere meno efficace la loro presenza in città.
Come per molti altri aspetti della nostra vita, lo sviluppo di questo tipo di mobilità dipende da ciascuno di noi.
Intanto, grazie a Lexgo che ha pensato al decalogo per la sicurezza in monopattino: bisognerebbe rendere obbligatorio lo studio a memoria prima di poter salire su uno dei famigerati mezzi a due ruote.