Si avvicina la fine dell’anno e come spesso accade arriva il momento in cui bisogna mettere in ordine le idee e trovare il miglior smartphone del 2020, dividendo il pianeta in due realtà, quella di Android e quella di Apple.
Io da anni sostengo che un confronto tra le due piattaforme lasci un po’ il tempo che trova, perché onestamente la scelta va oltre il fattore tecnologico e va oltre le semplici schede tecniche.
Ormai, con un mercato consolidato e con una buona conoscenza dei prodotti da parte di molti dei clienti, una volta scelto il campo di appartenenza, la scheda tecnica influisce solo parzialmente sulle scelte degli utenti.
È ormai chiaro come il prezzo sia un driver fondamentale nel nostro mercato, a differenza di altri, così come rilevante è la fedeltà al proprio marchio di riferimento.
Quest’anno, in un contesto che sappiamo essere davvero molto particolare, le aziende hanno presentato prodotti di livello altissimo, grazie anche al supporto di una delle migliori annate di sempre sul fronte della qualità dei processori.
Le vendite come sappiamo hanno avuto risultati altalenanti, in funzione anche dei periodi di lockdown, ma alla fine dell’anno ci troviamo davanti ad una contrazione sommato contenuta che oscilla tra il 9 e il 12%.
Cambia ovviamente questa situazione a seconda delle diverse aree del mondo, dove anche le performance dei singoli marchi sono stati molto differenti. Curioso notare come Apple sia scesa sensibilmente nel nostro paese mentre è cresciuta notevolmente nel continente europeo, aggiungendo addirittura un 13% alle sue quote di mercato.
Questa probabilmente è l’ulteriore conferma che da noi il fattore prezzo diventa fondamentale e in effetti crescono vertiginosamente due marchi che proprio sul fattore prezzo giocano molte delle loro carte, ovvero Xiaomi e OPPO.
Indipendentemente dalle vendite, torno sul concetto importante della qualità media dei prodotti che quest’anno è cresciuta in modo evidente in tutte le fasce di prezzo, creando non pochi problemi ad alcuni concorrenti soprattutto nella fascia bassa, dove in passato l’approssimazione era più accettabile.
Aumentando il tasso tecnico dei prodotti, ovviamente diventa più difficile competere con una proposta di appeal limitato, per il miglior smartphone del 2020 nel segmento medio basso ci vogliono comunque gli attributi, non basta rifilare i resti di magazzino dei componenti un po’ datati.
In questo contesto molto competitivo, alla fine di questo anno io posso dire di aver amato follemente i due prodotti pieghevoli della linea Fold di Samsung, di aver trovato strepitosa la proposta di Motorola con Edge, ma lo smartphone che continuo a considerare il gioiello assoluto del mondo Android è il Samsung Galaxy Note 20 ultra.
Vorrei personalmente picchiare gli ingegneri di Samsung che, anche in questa versione con il codice 20 della linea Note, hanno scelto di utilizzare una batteria appena sufficiente per un uso medio del telefono in una giornata lavorativa.
Vorrei shakerarli con tutte le mie forze, perché quest’anno abbiamo visto prodotti sul mercato della linea flagship con batterie impressionanti, metto su tutti il Motorola Edge+, ma potrei inserire in questo Olimpo dell’autonomia anche Xiaomi Mi 10 Pro, che sembra non volersi scaricare mai.
Se dovessi ripescare un po’ tra i molteplici smartphone provati quest’anno, troverei tantissimi campioni di autonomia, ulteriore ragione per trovare la capacità risicata di Note 20 Ultra un peccato mortale.
Nonostante questo particolare, io trovo che questo smartphone sia semplicemente superlativo, con un display che è un piacere per gli occhi, una fotocamera che si comporta bene in tutte le condizioni, un’interfaccia completissima, con una serie di aggiunte alla versione stock di Android che la migliorano e la rendono ancor più utile nell’uso di tutti i giorni.
Non potrei ovviamente dimenticare anche il pennino, che rappresenta un’opzione unica nel suo genere, senza alcun tipo di rivale, le cui funzioni sono ulteriormente migliorate quest’anno.
Certo, il prezzo che Samsung ha chiesto per questo smartphone è elevatissimo, ma d’altro canto questo è il trend che ormai hanno imboccato molti produttori, bisogna però dire che a distanza di qualche mese oggi si può trovare qualche buon affare se si cerca un po’ online.
La versione europea oggi si trova su alcuni siti al prezzo di 899 €, rimane una cifra molto importante, ma se si considera lo smartphone un investimento di medio periodo, magari per uno strumento di lavoro, si può anche fare.
A distanza di diversi mesi, ormai quattro, da quando ho cominciato ad usare il Note 20, continuo a trovarlo un oggetto bellissimo da maneggiare ma anche da utilizzare, grazie ad un display particolarmente generoso una tastiera molto grande e al già citato pennino che mi permette di sfruttare molte funzioni che nessun altro prodotto può offrire.
Devo sottolineare un dettaglio: il fatto che io consideri questo il miglior smartphone del 2020 in circolazione nel mondo Android, non significa che sia automaticamente anche il miglior acquisto possibile.
Ci sono molti dispositivi oggi presenti sul mercato che rappresentano probabilmente un rapporto qualità prezzo migliore, in alcuni casi con una differenza molto significativa, ma nessuno di questi ha la pila e la qualità complessiva di Note 20 Ultra.
Discorso diverso, invece, per la versione senza il suffisso ultra: sono troppe le rinunce a cui dovete sottoporvi per considerarlo altrettanto competitivo.
Se state valutando un acquisto per questo strano Natale, magari un super regalo dopo questi mesi di stress da pandemia, mi permetto di dare un consiglio: per me il miglior smartphone del 2020 si chiama Galaxy Note 20 Ultra.
Ci sono tantissimi prodotti meravigliosi sul mercato da acquistare, ma questo secondo me li batte tutti.