Mark Zuckerberg, il nemico numero 1 della vostra privacy - MisterGadget.Tech
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6 thoughts on “Mark Zuckerberg, il nemico numero 1 della vostra privacy

  1. Parto dicendo che questo signore non lo sopporto.
    Detto questo sostengo da sempre che nessuno obbliga le persone a donare la propria vita digitale a questi forbetti.
    Io ho un account Facebook? Certo, totalmente dormiente, utile solo per gli accessi ai vari siti e app che lo utilizzano per “facilitare la vita”. Info lasciate su Facebook? ZERO. Non serve dare date e dettagli della propria vita, nome e cognome sono già troppo ed è meglio usarne di fittizzi.
    Uso Instagram? Certo, condividendo solo e unicamente le foto che non hanno gran valore e che non possono compromettere la mia vita reale.
    Se invece esistono persone che su Facebook scrivono di tutto e di più, che danno i permessi alle app di spiarli ecc…allora io sostengo che poi non devono lamentarsi.
    La mia compagna si è stupita che andando in giro per città all’improvviso Maps le chiedesse di recensire un posto in cui si trovava in quel momento, si è scandalizzata che la “spiassero”, ma come, non hai letto cosa chiedeva Google le ha chiesto? Risposta: No.
    Il dramma è l’ignoranza su cui queste persone fanno i miliardi, invece di accendere il telefono la gente dovrebbe accendere il cervello altrimenti è giusto che regali la propria vita per come la vedo io.
    Poi non si dica che non esistono alternative, Flickr per le foto, Telegram per la messaggistica ecc…le scelte ci sono sempre, è la pigrizia che è troppo grande.

    1. Sono solo parzialmente d’accordo.
      Perché le persone meno “strutturate” vanno aiutate e tutelate, soprattutto se esposte a rischi non chiarissimi… Vedi il caso della tua fidanzata…

  2. Semplicemente Facebook sta morendo, e Zuckerberg tenta gli ultimi disperati colpi di coda. L’emorragia di utenza è preoccupante.
    Il fenomeno analizzato è quello del context collapse: ormai le nostre cerchie di amici su Facebook sono così ampie e variegate che al loro interno contengono qualsiasi tipo di persona, dal datore di lavoro, ai genitori, agli zii, al partner etc., es è lì che i “contesti collassano”, perché noi usiamo comportarci diversamente a seconda di chi ci troviamo di fronte, ma con cerche di amici che vanno dai 500 ai 2000 contatti è impossibile.
    Pubblicando un dato post potremmo ottenere approvazione dal nostro migliore amico ma disapprovazione dal nostro datore di lavoro. Così nel dubbio non pubblichiamo niente.
    L’emorragia più preoccupante è quella dei giovani e giovanissimi: pubblichereste delle foto di una mega sbronza sapendo che tra i contatti ci sono i vostri genitori?
    Secondo parecchi esperti proprio in virtù di questo fenomeno presto Facebook diventerà un enorme cimitero, esattamente come un paesino a natalità zero senza ricambio generazionale.
    Un duro colpo per Zuckerberg e i suoi inserzionisti. È chiaro che stia cercando nuovi metodi di profilazione.

    1. In effetti, é lecito che lui cerchi nuovi modi per sostenere la sua attività, ma quando ha implicazioni sociali potenzialmente dirompenti é doveroso vigilare e regolamentare…

      1. Guarda sostanzialmente io ancora non ho chiuso l’account perché sono affezionato alle chat, alcune delle quali con persone care che non ci sono più, e perderle mi dispiacerebbe. Inoltre alcuni post nello storico del profilo fa piacere ogni tanto andarseli a guardare.
        Tuttavia è un mondo inquietante di cui non mi fido. Non stiamo parlando di Google Apparentemente Google e Facebook fanno lo stesso mestiere, ma lo fanno in maniera nettamente diversa: Google capta tendenze di consumo e manda pubblicità mirate, i dati raccolti sono in forma anonima. Inoltre offre una suite di app di primissimo livello, che amo utilizzare anche su iOS. Facebook invece ha dimostrato di utilizzare i dati in modo improprio se non illecito, la sua app sui nostri smartphone agisce come una sorta di malware/spyware. La nuova interconnessione tra WhatsApp, Facebook Messenger e Instagram che entrerà in vigore nel 2020 è assolutamente intollerabile e per me il gioco non vale più la candela. Mi sa che me ne tirerò fuori cercando di salvare i miei dati tra cui le chat in qualche modo.

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