Quello che è successo ieri lo avete letto e sperimentato in prima persona, ma quello che ci interessa oggi è capire cosa è successo veramente ieri e perché siamo arrivati ad un black out totale dei servizi con Facebook, Instagram e WhatsApp Down per oltre sei ore.
I problemi sono cominciati intorno alle 17:40, quando il primo servizio a crollare è stato WhatsApp web, mentre nel giro di pochi secondi hanno collassato anche le altre piattaforme del mondo di Facebook, compreso il Messenger.
Sono bastati pochi minuti perché fosse chiara la situazione, con Twitter preso da salto dagli utenti disperati che cercavano notizie su cosa stesse succedendo.
I dipendenti di Facebook isolati
Il primo risultato del blackout di ieri è stato l’isolamento dei dipendenti di Facebook, i cui sistemi di comunicazione sono basati su una sorta di versione interna di Facebook, che viene interfacciata con i servizi di Google.
Dal momento in cui è partito il blocco dei servizi, per i dipendenti è stato impossibile comunicare tra loro utilizzando gli strumenti abituali, mentre era per loro possibile continuare a comunicare via mail.
Anche le videochiamate attraverso gli abituali strumenti di lavoro sono state completamente bloccate e rese impossibili durante il black out.
Non solo, perché all’interno degli uffici di Facebook tutti i sistemi di controllo erano fuori gioco ed era impossibile aprire le sale riunioni o accedere ai diversi buildings del camp di Facebook usando il proprio badge personale.
Gli strumenti di collaborazione basati sui login con le credenziali di Facebook erano irraggiungibili e non funzionavano correttamente.
Il collasso dei servizi collegati
Molti utenti di Internet ieri si sono accorti che anche diversi siti che non avevano alcuna connessione diretta con le piattaforme di Facebook si sono bloccati e hanno smesso di funzionare: la ragione per cui questo è capitato e che molto spesso i siti Internet sono basati su meccanismi di interazione con altre piattaforme, che non sono immediatamente visibili.
Le piattaforme il cui funzionamento dipende anche dall’interazione con i canali di Facebook non riuscivano a risolvere quelle comunicazioni e per questo motivo restituivano un errore: sono tornate online dopo che lo ha fatto Facebook.
Cosa è successo veramente per arrivare a Facebook, Instagram e Whatsapp Down?
Il blocco totale dei servizi di Facebook, che ha coinvolto anche Instagram e Whatsapp è partito dopo le 17.30 e i tecnici della piattaforma sono intervenuti fisicamente in un grande data center californiano, che non rispondeva ai comandi remoti e che è stato la causa del collasso totale.
Per spiegare con termini molto semplici, si è bloccato il server che è collettore dei servizi di tutti gli altri server di Facebook sparsi per il mondo, attraverso cui passa la gestione del protocollo BGP o DNS.
Non si può escludere che il blocco sia stato il risultato di un attacco ben gestito da parte di cybercriminali, anche se Facebook non ha dato alcuna informazione in merito, ma ha piuttosto rassicurato sul fatto che non ci siano state fughe di dati degli utenti.
La spiegazione ufficiale riferisce di un errore nel cambio di una configurazione che ha causato il crash e poi richiesto un lavoro di molte ore per il ripristino dei servizi.
Il cambio nelle configurazioni dei collegamenti che coordinano il network dei data centers ha causato un blocco a cascata, che ha portato all’interruzione totale dei servizi.
Purtroppo, al momento, non sappiamo davvero fino in fondo cosa è successo a Facebook, che ha portato la stessa Facebook, Instagram e Whatsapp Down.