Vi trasmetto le prime impressioni su Xiaomi Mi Mix 3, che sto provando in questi giorni e che per me è una sorta di “subentro”, dato che nella mia “scuderia” ho da tempo il Mi Mix 2s.
Il Mi Mix 3 ha un design molto bello, con un display che sembra non avere cornici, senza un notch che disturba la vista, ma allo stesso tempo è meno originale rispetto alle prime versioni.
COSA MI PIACE
- Display senza cornici
- Batteria che non finisce mai
- Design accattivante
COSA NON MI PIACE
- Peso notevole
- Il meccanismo della fotocamera
La sfida della fotocamera a scomparsa
Nel contesto di un telefono che mi piace molto, quello che mi lascia un po’ perplesso è il meccanismo di apertura della fotocamera frontale.
Xiaomi ha ripreso il concetto dello slide che ha introdotto Oppo con il suo Find X.
In quest’ultimo però c’è una soluzione motorizzata che fa muovere solo una piccola parte del dispositivo e che espone le fotocamere anteriore e posteriore.
Nel caso di Xiaomi, invece, con un movimento del dito bisogna far scivolare l’intero display verso il basso per esporre la sola fotocamera anteriore, che è doppia, ma in questi dettagli entriamo dopo.
Il movimento è istantaneo, ma non sempre è facile, perché il dito tende a scivolare sul vetro del display.
Nel video che vedete qui sopra ho lasciato proprio un esempio di come il dito a volte scivoli nel tentativo di aprire la fotocamera anteriore.
Niente di particolarmente grave, ma le prove si fanno proprio per quello. Il tempo di reazione del telefono quando si attiva il meccanismo è buono, ma confido in un’accelerazione con le prossime versioni del software.
Il dettaglio invece che sto cercando di combattere è il deposito di polvere sul meccanismo, che è copioso e difficile da evitare.
La fotocamera ha 108 punti su DxOMark
Il risultato è così prestigioso che viene evidenziato anche sulla protezione del display, quella che trovate a protezione dello schermo quando aprite il telefono dopo l’acquisto.
In realtà il giudizio complessivo è di 103 punti, perché i 108 punti maturati con la fotocamera vengono compensati dai 93 punti conquistati dal comparto video.
Il risultato finale è comunque tra i migliori del mercato, per intenderci è lo stesso punteggio di Galaxy Note 9 e di HTC U12+, un pelo meno di iPhone XS Max.
Questa speciale classifica è guidata da Huawei P20 Pro che ha 109 punti complessivi, mentre non compare il Mate 20 Pro che sbaraglierebbe la concorrenza.
Per chi vuole anche qualche dato tecnico, la doppia fotocamera posteriore di Xiaomi Mi Mix 3 combina due sensori da 12 mpx, uno dei quali con funzione di teleobiettivo, l’altro invece con apertura F/1.8 e stabilizzazione ottica su 4 assi.
La fotocamera frontale, invece, combina due sensori, uno da 24 mpx e uno da 2 mpx, che funge da sensore di profondità.
Ok, ma le foto come sono? Più che buone. Ecco qualche esempio, in cui purtroppo dovete avere la forza di scorporare l’orrore per il soggetto dalla qualità dello scatto.
In una giornata che era il trionfo del grigio, con un contrasto piuttosto accentuato, tutto sommato porta a casa un buon risultato.
Ho bisogno invece di molto più tempo per la fotocamera anteriore, perché in questo caso non ho riscontrato la stessa bontà dei risultati con poca luce.
Si vede anche ad occhio nudo che il rumore sul viso è molto alto, mentre la fotocamera riesce a gestire molto bene esposizione e fedeltà dei colori quando non ci sono contrasti molto forti.
Farò un po’ di prove nei prossimi giorni per capire bene come si comporta in tutte le diverse situazioni, ma mi pare comunque una camera più che discreta. A naso, però, non darei la stessa valutazione della fotocamera del Galaxy Note 9, che mi sembra superiore.
E’ importante però sottolineare un dettaglio: stiamo parlando di prodotti di altissima qualità, quindi di piccoli dettagli che possono rendere un dispositivo superiore all’altro ma sempre nell’ambito dei migliori in assoluto del mercato.
Batteria: un giorno e mezzo senza stress
Quando ho letto nelle specifiche tecniche che la batteria ha una capacità di 3200 mah per un display AMOLED da 6.39 pollici, ho storto un po’ il naso all’idea che quella dell’autonomia potesse essere un punto critico.
Niente di tutto questo. Con una carica si fa un giorno e mezzo senza problemi, anche con un uso pesante.
La ricarica che può essere fatta anche con i caricatori a 18W va da 0 a 100 in circa 80 minuti, mentre con un caricatore lento richiede più di 3 ore.
Il sensore delle impronte digitali sul retro, invece è veloce e reattivo, non crea alcun tipo di problema. Difficile invece che vogliate usare lo sblocco con il volto.
Per farlo dovete aprire manualmente lo slider “meccanico”, che non è propriamente la cosa più comoda del mondo.
Lo sblocco con il volto c’è, funziona anche al buio, ma è poco pratico, meglio l’impronta.
Hardware completo e specifiche competitive
Un prodotto bello da vedere, completo e con prestazioni ottime grazie al processore Snapdragon 845, abbinato a 6, 8 o addirittura a 10 gb di RAM.
La memoria interna è da 128 o 256 gb, ma non esiste uno slot di memoria con carta MicroSD.
Ho accennato solo per un attimo al display, un AMOLED da 6.39 pollici. La qualità è più che buona, così come la leggibilità in tutte le condizioni di luminosità.
La ratio è 19,5:9, con una definizione 1080 x 2340 pixel, con una densità di 403 pixel per pollice e non cambierei una virgola di quello che Xiaomi ha pensato per questo telefono, perché il display mi piace un sacco.
Purtroppo manca il jack per le cuffie da 3.5 mm, ma sappiamo che questa è ormai tendenza diffusa e difficilmente si tornerà indietro. (Al di là dei rumors sul prossimo Galaxy…)
Da notare invece il pulsante dedicato all’assistente di Google, che è sul lato del telefono accanto al cassetto della SIM.
Le prime impressioni su Xiaomi Mi Mix 3, conclusioni
Un dispositivo completo, assemblato davvero alla grande, con una buona usabilità anche se la soluzione della fotocamera a scomparsa non è tra le mie preferite in assoluto.
Batteria super e fotocamera che va alla grande sono due elementi che si combinano con design gradevole e display davvero stupendo.
Vi rimando ad una recensione completa, ma i primi giorni di prova mi hanno dato soddisfazioni. Anche il prezzo è davvero ok, perché on line lo trovate intorno ai 500 euro, anche se la raccomandazione è di acquistare attraverso canali ufficiali per evitare sorprese.
Il rumore dello slide provoca una certa nostalgia!