Scrivere la recensione di Samsung Galaxy Z Fold 3 potrebbe essere semplicissimo: è bello. Punto. Ma possiamo fare di meglio: non solo abbiamo preparato una recensione ben più ricca, ma torniamo su questo argomento a distanza di diversi mesi per un aggiornamento e per una prova a lungo termine.
Qualche giorno fa vi abbiamo proposto la nostra recensione di Samsung Galaxy Z Flip 3, che purtroppo abbiamo nostro malgrado bocciato senza appello. Abbiamo apprezzato le scelte stilistiche, sicuramente amato la soluzione di uno smartphone che si ripiega su se stesso diventando davvero molto piccolo, ma ci sono troppe lacune sul fronte tecnologico per chiudere un occhio.
La valutazione che abbiamo espresso sullo smartphone pieghevole Samsung Galaxy Z Flip 3 è stata quasi dolorosa, perché abbiamo apprezzato senza riserve il design di quello smartphone, avere anche il prestazioni di alto livello sarebbe stato davvero il massimo.
Chi di voi vorrà leggere la recensione completa di Galaxy Z Flip 3 potrà conoscere le nostre motivazioni: si surriscalda moltissimo, la batteria dura molto poco e se non lo si apre, non si può fare più di tanto. Bello, ma poco pratico.
Galaxy Z Fold 3 è il nostro pieghevole preferito
L’esperienza d’uso fatta con il Samsung Galaxy Z Fold 3 è tutta un’altra storia: alla sua terza versione questo smartphone pieghevole è completo, performante, bello da vedere, oltre a contenere meglio il processore di Qualcomm, sia in termini di surriscaldamento che di consumi.
Samsung Galaxy Z Fold 3 rinnova con piccole modifiche il design del graditissimo Galaxy Z Fold 2, introducendo le migliorie più significative nella sua fotocamera.
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Anche questa versione di smartphone pieghevole, però, deve affrontare i problemi del processore Qualcomm Snapdragon 888, che non rappresenta la migliore espressione tecnologica in fatto di microchip.
Purtroppo la generazione dei processori di quest’anno non è molto fortunata e ne fanno le spese i produttori: aziende come Samsung si trovano alle prese con prodotti di punta, particolarmente costosi, con prestazioni che però non differiscono di molto da quelle dei modelli degli anni scorsi, Z Fold 3 non fa eccezione.
Dopo il suo ultimo aggiornamento, Galaxy Z Fold 2 offre prestazioni molto simili a quelle del suo successore, è difficile cogliere delle differenze sostanziali nell’uso di tutti i giorni: considerato il calo di prezzo che questo modello ha sul mercato con l’arrivo del suo successore, bisogna capire quale dille due versioni abbia più senso acquistare oggi.
Quali sono i pregi di Samsung Galaxy Z Fold 3?
Tra i vantaggi per gli utenti del nuovo smartphone Samsung Galaxy Z Fold 3 noi mettiamo in primo piano l’interfaccia ottimizzata per sfruttare al meglio tutto lo spazio disponibile su uno schermo così grande.
Samsung ha fatto un lavoro eccezionale di ottimizzazione del suo software per sfruttare il display aperto: è ancora più semplice dividere lo schermo a metà per aprire più app contemporaneamente, così come sono state ampliate le possibilità per l’uso con lo schermo aperto a 90°.
Il nuovo processore risulta estremamente veloce con qualunque tipo di funzione venga sfruttata, con l’unica pecca, già citata, di surriscaldarsi quando è sotto sforzo o si fa uso di grafica più avanzata, come con i videogiochi.
Altro vantaggio del nuovo smartphone pieghevole di Samsung risiede nella sua certificazione IPX8, quindi la protezione dall’acqua che risulta molto importante per un dispositivo di questo tipo.
Da non dimenticare che Galaxy Z Fold 3 ha pieno supporto della S-Pen: la scelta rendere alcuni modelli compatibili con il pennino per sostituire il Galaxy Note è un palliativo che probabilmente scontenta molti, ma sotto il profilo prettamente tecnico è comunque un miglioramento rispetto allo scorso anno.
Purtroppo la S-Pen non si può nascondere nella struttura di Z Fold 3: per il suo utilizzo serve una cover che ne preveda l’alloggiamento. Samsung vende sia il pennino separato che in bundle con una cover con un alloggiamento laterale che permette il trasporto. Purtroppo, però, parliamo di una cover a libro, che non è particolarmente comoda da utilizzare: potremmo dire di aver trovato una soluzione davvero valida solo quando verrà costruito uno smartphone pieghevole che potrà alloggiare la S-Pen come fa Galaxy S22 Ultra e come faceva Galaxy Note.
Evidenziamo invece un dettaglio importante: una delle modifiche più apprezzate in questo nuovo Galaxy Z Fold 3 è l’adozione di un tipo diverso di copertura per il display pieghevole.
La pellicola scelta lo scorso anno, non solo catturava le impronte in modo quasi indelebile, come se assorbisse il grasso della pelle, ma forniva anche una sorta di resistenza allo scorrimento delle dita sullo schermo. Questo particolare rendeva quasi sgradevole l’uso dello schermo aperto.
Il modello del 2021, invece, risolve completamente questo problema, con una protezione perfettamente scorrevole e meno incline a catturare le ditate sul display da 7.6 pollici.
Tra i vantaggi del nuovo smartphone pieghevole di Samsung mettiamo anche la fotocamera, che rimane essenzialmente invariata rispetto ad un anno fa, con un buon livello qualitativo.
Gli svantaggi di Samsung Galaxy Z Fold 3
Dovendo cercare gli svantaggi del Samsung Galaxy Z Fold 3, probabilmente indichiamo come punto di debolezza principale una delle innovazioni più sbandierate di questo smartphone, la fotocamera frontale nascosta sotto il display.
Stiamo parlando della fotocamera che si usa per i selfie con lo smartphone aperto, che teoricamente è completamente nascosta dallo schermo e invisibile: in realtà con le schermate scure si vede benissimo, con quelle chiare si intravede.
Il problema è che questa soluzione prevede un sensore da soli 4 megapixel e la qualità delle foto che si scattano è davvero poca cosa. Diciamo che i vantaggi ottenuti nascondendo la fotocamera non sono compensati dalle limitazioni date alla definizione delle foto.
L’altro svantaggio da citare, come già anticipato, è quello del processore: tende a scaldare un po’ troppo, anche se fortunatamente la grande superficie di questo smartphone dissipa in modo più efficiente il calore. C’è anche un effetto diretto sui consumi, ma con la batteria di ottime dimensioni del Samsung Galaxy Z Fold 3 anche in questo caso il danno è minimo.
Ultima segnalazione riguarda l’utilizzo a schermo chiuso: ripetiamo da tempo che la ratio scelta probabilmente soddisfa i requisiti degli ingegneri, ma non degli utenti. Un display così stretto e lungo non è del tutto funzionale, perché quando si vuole digitare sulla tastiera lo spazio disponibile è limitatissimo e per questo i tasti sono molto ravvicinati tra loro.
Non è un caso se OPPO Find N, accolto favorevolmente dalla critica, cambia il suo form Factor in favore di una diversa proporzione dello schermo: lo smartphone pieghevole di OPPO si usa più agevolmente con lo schermo chiuso, perché risulta leggermente più largo e quindi più facile da utilizzare.
Un dettaglio importante della scheda tecnica di Samsung Galaxy Z Fold 3 risiede senza dubbio nella sua rinnovata cerniera: questo è uno degli aspetti fondamentali nel funzionamento di uno smartphone a pieghevole, perché la cerniera deve essere resistente, fornire diverse posizioni di apertura, ma allo stesso tempo non eccedere nella sua rigidità per rendere agevole apertura e chiusura del telefono.
Grazie all’esperienza maturata nel corso degli anni, Samsung oggi a trovato un equilibrio perfetto, grazie a cui è semplice aprire e chiudere il telefono, che può rimanere anche in posizione ibrida con un angolo di 90°.
Quanto costa Galaxy Z Fold 3?
Il prezzo di lancio di Galaxy Z Fold 3 gira intorno ai 2000 €, che rimane la cifra di riferimento per gli smartphone con schermo pieghevole che godono di questa forma e di questa dimensione.
A distanza di qualche mese, per Galaxy Z Fold 3 prezzo molto più accattivante, perché siamo arrivati intorno ai 1450 €, probabilmente ci saranno occasioni per trovare questo smartphone ad una cifra ancora più abbordabile.
Non abbiamo specificato che per questo prezzo Galaxy Z Fold 3 supporta pienamente le reti 5G e garantisce la connessione al Wifi 6.
Quanto dura la batteria di Galaxy Z Fold 3?
La risposta a tutte le domande sulla durata della batteria di Galaxy Z Fold 3 è abbastanza positiva, perché questo smartphone gestisce discretamente bene i consumi, ma non possiamo parlare di un campione di autonomia.
Questo perché la dimensione della batteria non è al top, parliamo di soli 4400 mAh: la sua resistenza è peggiorata sensibilmente dal modello dello scorso anno a quello attuale, siamo passati da 10 ore a poco meno di 8. Purtroppo questo ci riporta al tema del processore, che è una condanna per tutti i produttori, Samsung compresa.
C’è una ricarica relativamente rapida da 25 W, mentre la ricarica wireless si ferma 11 W; la ricarica in versa eroga soli 4,5 W, ma questo è in linea con ciò che offrono anche altri prodotti concorrenti.
Recensione Samsung Galaxy Z Fold 3 conclusioni
La recensione del Samsung Galaxy Z Fold 3 poteva essere brevissima e invece ci siamo dilungarti perché ci piace sviscerare l’uso di uno smartphone, tenendo conto di tutti i suoi vantaggi e anche dei possibili difetti.
Non esiste un prodotto che sia esente da qualche osservazione, ma nel complesso questo smartphone pieghevole di Samsung ha una qualità davvero eccellente, con tutte le soluzioni tecnologiche adottate, che sono le migliori oggi disponibili sul mercato.
Il fronte e il retro sono coperti da gorilla Glass victus, c’è una batteria da 4400 mAh, che si può ricaricare in modalità wireless e il telefono sostiene anche la carica inversa, può cioè mettere a disposizione la propria capacità per ricaricare altri dispositivi in modalità wireless.
Il processore è il qualcomm 888 con GPU Adreno 660, la migliore accopiata sul mercato, ci sono 12 GB di RAM interni e lo standard di memoria, indipendentemente dal suo taglio, è il migliore disponibile, UFS 3.1.
Il sensore dell’impronta digitale è montato sul pulsante di accensione, quindi sul lato del telefono, sempre veloce e reattivo.
Samsung Galaxy Z Fold 3 supporta l’uso di eSIM, sfrutta il collegamento bluetooth 5.2 e ovviamente dispone del trasmettitore NFC per i pagamenti.
Ci sono tre sensori fotografici da 12 megapixel sul retro, una camera frontale a smartphone chiuso da 10 megapixel, la camera invece nascosta sotto il display ha una definizione di 4 megapixel.
Lo schermo è un dynamic Amoled 2X con refresh rate variabile, che si adatta all’uso del dispositivo, fino ad un massimo di 120 hz. La diagonale da 7.6 pollici è molto generosa, perfetta per i videogiochi e per consumare contenuti in libertà, come le serie su Netflix o Prime video.
Altro vantaggio dello schermo così grande è quello di poterlo dividere a metà per usare più applicazioni contemporaneamente.
Anche lo schermo esterno, quello che si usa al telefono chiuso, offre lo stesso standard Dynamic Amoled 2X, con refresh rate a 120 hz e una ratio 25:9.
C’è il supporto a Samsung DeX, allo scambio di files con il sistema Ultra Wide Band e purtroppo c’è anche Bixby. Diciamo purtroppo, perché passano gli anni ma lo standard qualitativo non migliora, rimane l’assistente virtuale con minor appeal tra quelli oggi disponibili.
A noi questo smartphone con schermo pieghevole piace tantissimo, rimane l’ostacolo, non da poco, di un prezzo che danza intorno ai 2.000 euro.
+ Migliore protezione dello schermo pieghevole
+ Materiali Alleggeriti
– Autonomia peggiore di Z Fold 2