Sto usando da qualche giorno Samsung Galaxy Z Flip e non posso nascondere il mio entusiasmo per un dispositivo che sembra un oggetto del futuro proiettato nelle tasche di noi umani del 2020.
Dopo qualche mese di utilizzo del Galaxy Fold, dopo due settimane con Motorola Razr, è venuto il momento di aprire la confezione di Galaxy Z Flip e vi confesso che sono davvero conquistato da questo oggetto semplicemente superlativo.
Voglio subito smentire quelli che spesso mi dicono: “Sì, ma a te i primi giorni piacciono tutti…”, perché non è esattamente così. Posso farvi un elenco di dispositivi che mi hanno deluso dodici secondi dopo aver acceso la prima volta il display.
Nel caso di Samsung Galaxy Z Flip, quello che colpisce è il senso di solidità che offre, al di là delle occasionali rotture del display, una sensazione molto diversa da quella che invece si ottiene con l’altro grande concorrente pieghevole.
Quando è aperto sembra uno smartphone “normale”
Uno dei pregi di Galaxy Z Flip è che i bordi del display sono minimali, l’impugnatura è salda e quando lo si usa aperto, magari durante una telefonata, non sembra nemmeno un dispositivo pieghevole.
Nei giorni scorsi abbiamo letto in lungo e in largo la discussione sulla tipologia di schermo che Samsung ha utilizzato per la sua costruzione: vetro o non vetro? Non so quale sia il materiale, ma la differenza fondamentale rispetto ad altri prodotti sul mercato viene dalla “solidità” del pannello esterno.
Mentre su Razr è estremamente “flessibile”, soggetto a deformazioni e trasferisce una sensazione di fragilità, quello che invece emerge in modo evidente in Z Flip è proprio la solidità di costruzione, superiore anche a quella del Galaxy Fold.
Ma… Perché c’è sempre un ma…
L’unico vero punto di “debolezza”, o comunque il dettaglio che avrei voluto fosse diverso è il display esterno. Essere costretti ad aprire ogni volta il telefono è un dettaglio che nel lungo periodo potrebbe essere meno comodo rispetto alla soluzione di Fold, che di fatto permette di fare qualunque cosa anche con il telefono chiuso.
Il display esterno mostra le chiamate in arrivo, un puntino rosso quando ci sono le notifiche, fa scorrere il testo dei messaggi, ma permette interazioni molto limitate.
Il piccolo display esterno si può usare anche come puntatore della fotocamera, per scattare le foto senza aprire la conchiglia.
Da questo punto di vista, molto meglio la soluzione di Motorola Razr, che mostra le notifiche in modo esaustivo, permette anche di interagire e nel caso dei messaggi whatsapp o delle mail, permette anche di rispondere con la dettatura vocale.
Senza contare il fatto che il moto display permette di avere sempre sotto controllo le eventuali notifiche.
Batteria più che buona
Ho usato in modo molto intenso il Galaxy Z Flip e sono arrivato a sera con il 15% circa di autonomia. Una capacità non esagerata, ma comunque buona per un dispositivo di questo tipo, con un display comunque molto grande.
Il punto è oggi decidere quale colore sia il migliore: meglio il nero più regolare o il purple super cool? Sono decisioni importanti.